lunedì 18 giugno 2012

Prendono i nostri soldi e li buttano via.

Due conti al volo in una settimana qualunque, quella dal 5 al 10 giugno ad esempio, quindi a valle delle inutili polemiche sull'inutile parata:

Il 5 l'ottimo Luca Teolato ci mostra come il Campidoglio butterà 33 milioni di euro ma potrebbe arrivare a circa 600.
Il 6 qui si parla del salvataggio del per niente onorevole senatore sergio de gregorio e di 23 milioni di euro, certo è solo una goccia nel fiume di denaro pubblico che certi figuri coi posteriori bene accomodati su onorevoli poltrone gestiscono ed usano come propri, ma questo ed altri casi sono utili per ricordarci, se mai ce ne fosse bisogno, che questo è il parlamento più indegno della storia italiana.
Leggiamo poi di un governatore con qualche macchia ma di sicuro senza paura, soprattutto del ridicolo, che pur col mandato agli sgoccioli in quanto imputato di voto di scambio e in procinto di essere mandato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, nomina, in perfetto conflitto d'interessi, un costruttore, presunto santo dell'antimafia, assessore alle infrastrutture! E anche il pensiero vola ai miliardi volati negli appalti truccati, nelle megaopere pubbliche inutili se non dannose ed al peso che tutto ciò ha sui cittadini, da un punto di vista economico, sociale ed ambientale.
Qui veniamo a sapere che stranamente il governo viene battuto in un emendamento al decreto sulla legge spending review estendendo quindi i poteri di Enrico Bondi non solo agli enti ed alle società pubbliche ma anche su su fino ai "più alti" organi costituzionali dandoci una flebile speranza che il fiume di cui abbiamo appena parlato possa venir arginato.

Il 7 è la giornata delle "autorità indipendenti": non solo l’AGCOM ed alla autorità sulla Privacy «sono ormai entrate anche esse a pieno titolo nella solita dinamica della lottizzazione spartitoria» ma addirittura, come ci scrive l'instancabile e bravissimo Alessio Liberati, impugnare quelle nomine non servirebbe a migliorare la situazione!!
Si continua scoprendo che la Corte Europea dei diritti dell’uomo e del cittadino ha deciso che
L’Italia paga il conto di Rete4 per il sopruso compiuto da berlusconi e il suo fido a danno dell'imprenditore Di Stefano e di questo dobbiamo ringraziare anche chi negli anni ha DORMITO sulla poltrona dell'agcom!
E si prosegue con la protesta dei lavoratori dell'Isfol contro lo smantellamento di questo ente minacciato, come altri enti di ricerca pubblici, “che vanno razionalizzati perché non hanno funzionato come si deve”, spiega una delle lavoratrici in corteo per arrivare alla fine a costituire un’Agenzia unica, magari sotto forma di Spa da regalare all'ennesimo burattino che serva solo a gestire un comparto decisivo senza alcun controllo che non sia quello del potente di turno.
In chiusura, mentre qualcuno teme di finire impiccato sotto a un ponte, ci strappa un sorriso sapere di un testimone oculare di certe "cene eleganti" che vuole parlare, sorriso che si spegne però al cospetto, ancora, dello spettro della prescrizione.

L'8 leggiamo dell'ennesimo schiaffo che i cittadini del Lazio subiscono dalla protervia della polverini che prende un "navigato" ex-trombato del pdl che si oppose con tutte le forze allo scioglimento del suo comune, Fondi, per mafia e che fu anche arrestato per una vicenda di appalti per la gestione dei rifiuti e ritiene abbia il cv giusto per guidare la commissione “Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università”, probabilmente per dare l'esempio giusto ai giovani!
Apprendiamo poi come, a forza di «seguire i soldi», come diceva Giovanni Falcone, si possa partire dalla BPM ed arrivare alla 'ndrangheta e di come, dopo i due anni di "limbo" seguiti alla sentenza d'appello sull'irruzione nella scuola genovese durante il G8 del 2001, anni che hanno già cancellato per prescrizione i reati “violenti”, come le lesioni, a pochi giorni dall’approdo in Cassazione, una manina o una manona cambia il presidente del collegio che avrà quindi pochissimo tempo per studiare le carte..Ancora e sempre vi sono personaggi che premono per ostacolare la giustizia ed occultare la verità.
Infine, per carità di patria, fermiamoci qui scoprendo come il governo le stia inventando tutte per trasformare ancora di più il terremoto in un disastro per i cittadini con trappole ed inganni che gareggiano in iniquità con quello che gli Aquilani hanno dovuto subire e subiscono: non solo le spese relative alla demolizione degli edifici lesionati potrebbero ricadere sulle spalle della popolazione, ma addirittura c'è chi spinge per una "rc-casa" così da permettere alle assicurazioni di essere ancora più invasive nella nostra vita, magari di fare cartello ed influenzare il mercato, come fanno già nel settore auto, arrivando perfino, ipotizza qualcuno, a spingere per mettere un incompetente a guida dell'INGV.

Per il 9 segnaliamo "solo" un tema che farebbe crollare qualsiasi paese che avesse l'ardire di definirsi democratico: la trattativa.
L'Italia scopre che s'indaga su un ex ministro della Repubblica, ex uomo politico di primissimo piano e più l'edificio accusatorio si mostra nella sua solidità più si fanno evidenti i segni di fastidio e nervosismo di esponenti politici di ogni colore, come a corroborare, avvalorare, confermare le accuse.
Nervosismo che ieri è arrivato su su fino al quirinale, che ha reagito in modo RISIBILE.

Infine per il 10 ci affacciamo sul fronte internazionale ma, non potendo raccontarvi di come lo Stato è caduto nel trappolone dei derivati, che sono già storia vecchia, vi segnaliamo dei 675 milioni che lo Stato regala a microsoft, fujitsu e altre belle compagnie.