venerdì 27 giugno 2014

Eurotruffa '14

Guy Verhofstadt ha appena pubblicato sulla sua fagina di facebook (sono le 17:00 del 26/6) il seguente trionfale annuncio:


EPP, S&D and ALDE will form a stable majority in the EP for the next European Commission. That means the agreement of 24 June between the EPP and S&D groups, relating to ongoing discussions, will be extended to the ALDE Group, ensuring a broader base for building a stable majority for the next European Commission.
The EPP, S&D and ALDE groups in the European Parliament agree to work to create a stable, pro-European majority in the House to defend the values and principles of European integration whilst striving, jointly, for reforms that will strengthen and improve the workings and transparency of the institutions and their effectiveness in delivering economic growth and meeting the EU's future challenges.

Saran felici gli elettori, quasi tutti (dagli 'tsiprioti' ai 'forzaitalioti') promossi a "voti utili".
A loro insaputa, ovviamente.

L'impressione immediata, non solo mia, è che sempre più le elezioni si configurino come circonvenzione d'incapace, in cui gli elettori vengono presi per scemi e i militanti anche peggio.

Il parallelo è alimentato anche dal tono e dalle parole usate in cui è facile cogliere lo stesso richiamo renziano ai "valori" (quelli di francoforte immagino), alla stabilità (auspicata o meglio invocata, come un totem), a integrazione, efficienza, trasparenza, governabilità, crescita, sfide future, frizzi, lazzi e cotillons!


O forse siamo noi brutti gufi e sciacalli che non crediamo al mistero glorioso di bruxelles: i tre candidati presidente di alde, ppe e pse - che i rispettivi elettori credevano distinti - si faranno finalmente uno (ma con tre poltrone, inevitabilmente)!

Il tutto grazie a queste sempre meno sorprendenti e sempre più estese larghe intese che manifestano finalmente in tutta evidenza la loro matrice squisitamente conservatrice, di pompieri dello status quo: ormai è evidente a tutti che i governi di larghe intese, così diffusi in tutto il continente, non sono frutto di dinamiche nazionali ma sono spinti dal livello sovranazionale che quelle dinamiche può orientare mediante leve economiche e monetarie. 




Aggiornamento del 27/6: è ormai imminente - nonostante i mal di pancia inglesi - la nomina di juncker, vedremo quale maggioranza lo sosterrà, mentre impazza il totonomine e il lavorio di renzi sul doppio binario d'alema-mogherini. Pensate un po'!

martedì 17 giugno 2014

Pezzi di carta fastidiosi in un paese senza controllo

Il 'certificato antimafia' non è obbligatorio per contratti di valore inferiore ai 150.000 euro e la soglia sale a 5milioni per opere e lavori pubblici e pubbliche forniture!
Così basta spacchettare un appalto per aggirare il controllo.
Inoltre è stata depotenziata l'informativa cosiddetta "atipica" che consentiva di prevenire ingerenze criminali escludendo automaticamente il soggetto sospettato di condizionamenti o legami mafiosi.
Perché? 

Ancora non abbiamo capito che le mafie hanno interessi ovunque circoli denaro e cioè ovunque?!
Si può anche, in modo folle e criminale, fare finta che il paese intero non soffra di un generalizzato dissesto idrogeologico, ma almeno l'ordinaria amministrazione?
È forse un optional fare infrastrutture a norma affinché non franino o cadano in testa alle persone o gestire e controllare appalti e procedure 'burocratiche' affinché la corruzione sia almeno arginata?



Il 'DURC', documento unico di regolarità contributiva, è stato recentemente preso di mira sia da Grillo sia da Renzi.
Perché?

In un paese in cui, tra disgrazie solite e disgrazie nuoveè sempre più difficile giungere a quello che poco gentilmente nei paesi anglosassoni chiamano retirement, è forse un servizio accessorio il pagamento dei contributi?


Sbotterete 'Giorgio ma dove credi di vivere?'
Sinceramente non so rispondere ma, posto che nessun sistema è perfetto e che è possibile aggirare questi controlli, voi siete coscienti che anche solo dando ragione a chi ritiene il durc un fastidio e il certificato antimafia un impiccio, solo pezzi di carta che ostacolano crescita, sviluppo, affari, state dando per scontato il totale fallimento del sistema pensionistico italiano e favorendo direttamente la proliferazione di affari illeciti?!

E i vostri elettori lo sanno??

i risultati sono sotto gli occhi di tutti.