venerdì 6 settembre 2013

Di pressioni e sorprese, conti e caso.

Da Telese adesso è appena riemersa sorpresa e incredulità nel constatare che gli yesmen (di tutti gli schieramenti) seduti in parlamento han votato la legge severino senza pensare che potesse applicarsi a b.


Perché in studio hanno, o fan finta di avere, scarsissima conoscenza di quello che succede nel rapporto tra le istituzioni o perché non sanno cosa sia la logica?
Forse entrambe le cose.

Ricordo, agli smemorati del caso, che questo paese ha una lunghissima 'tradizione' di tentativi di condizionamento della magistratura che hanno avuto alterne fortune..
È dunque con ogni probabilità questo 'dettaglio', insieme alla 'spada di Damocle' della prescrizione (che la difesa aveva stimato con 'generosità' proprio sperando che i giudici ci cadessero e se la prendessero comoda), che ha fatto pensare agli onorevoli yesmen (che sappiamo essere né dei geni, né degli indovini) "ma figurati se arriva una condanna..!!!"

Ma i vari giureconsulti della mutua e azzeccagarbugli del sultano non avevano considerato quella strana cosa che non hanno mai capito: la legge.
In particolare, com'è ormai notorio, l'obbligo per la Cassazione di procedere d'urgenza in caso di rischio di prescrizione.

Capiamo il loro naturale disprezzo per essa, ma pretendere lo stesso dalla Suprema Corte....!

Dunque tutti i sistemi per 'prevedere' la composizione del collegio giudicante e relative, eventuali - così verosimili da sembrare scontate - pressioni, sono state totalmente vane e si è originato il risultato di cui ora tutti godiamo.
Dunque finiamola con questa ridicola sorpresa da marziani!  

Perché in questo paese le cose vanno cosi e se, a certi livelli, la legge riesce a farsi valere è, spesso, solo per caso, cioè perché i cattivoni hanno sbagliato il conto.

Vediamo di darci tutti una svegliata, per cominciare a farlo girare per bene!