lunedì 24 marzo 2014

Tre domande sull'europa a Fabrizio Barca

Sono stato oggi alla presentazione del progetto "Luoghi idea(li)", che ho trovato estremamente interessante e cui faccio i migliori auguri; nel seguito ho anche potuto seguire le molte interviste che Barca molto gentilmente ha concesso, rispondendo a tutto campo su politica nazionale ed europea, ma non ho chiaramente potuto farne una mia, dunque mi affido ingenuamente a questo spazio ed a un'email che ho appena inviato, modello 'message in a bottle'.. Eccole:


Indipendentemente dai recenti enormi problemi sul debito e di stabilità finanziaria, non crede che le istituzioni europee soffrano di una lacuna di democrazia 'effettiva', ad esempio nel poco peso che il parlamento ha?

Cosa pensa del modo che l'ue ha di relazionarsi con gli stati, principalmente mediante raccomandazioni, ratifiche di decisioni (appunto poco democratiche..) e soprattutto pesanti sanzioni milionarie che spesso non contribuiscono realmente a risolvere la questione, anzi sottraendo risorse la aggravano?

Quando dice 'così com'è non è sostenibile l'europa!' Lei pensa ad un livello di integrazione che faccia ad esempio riferimento alla teoria delle aree valutarie ottimali, che tra i requisiti per la sostenibilità cita ai primi posti un omogeneo mercato del lavoro?

In definitiva, rispetto a queste tre questioni, come si declina il 'più europa' che Lei e tutto il pd, continuamente e convintamente recitate?

lunedì 10 marzo 2014

È normale!

Alla stazione fs di Ciampino ci sono 7 banchine tagliate trasversalmente all'incirca a metà da un sottopassaggio pedonale.
Esiste ancora, a collegare le estremità delle piattaforme che puntano verso i Castelli, il precedente attraversamento in asfalto che passa sopra i binari ed il suo utilizzo è mal tollerato, dall'altra parte, ossia nella direzione di Roma, non c'è niente ed infatti un pomeriggio mi beccai senza fiatare una sanzione pecuniaria di euro 5 per non aver rispettato il divieto diattraversamento.

Ciò avveniva circa 7 anni fa, da allora ho visto attraversare impunemente centinaia di volte laddove attraversai io, verso il binario 1, l'ho anche fatto altre volte, ma non ho mai più visto comminare multe per tale violazione.

Stasera per l'ennesima volta hanno attraversato almeno venti persone, ovviamente con il treno coincidente ancora non in vista, ma stavolta un poliziotto è uscito dagli uffici al binario 1 e ha ripetutamente rimbrottato i pendolari, meravogliandosi della loro indolenza.

La ciliegina sulla torta sono due giapponesine che noto solo perché fanno foto con tanto di flash per documentate la curiosa usanza che loro stesse stavano sperimentando.

Ovviamente, il poliziotto riserva a loro il suo intervento più lungo e serio, soprattutto per provare a smentire in modo un po' patetico l'idea di paese selvaggio e di illegalità diffusa e dominante che stavamo dando, la fotografa ha provato a spiegare indicando con la mano aperta la evidente normalità del così fan tutti, argomento inattaccabile a cui, dopo un po' di rimbrotti e di gesticolamenti alla 'ma che si fa così', il poliziotto cede.

Ora siamo fermi da mezzora giusto alla fermata successiva, cioè la fermata prima della mia, pare ci sia un problema sulla linea e di fronte alla possibilità di tornare indietro a Ciampino, scendo e me la faccio a piedi!