lunedì 17 settembre 2012

Inchino

Racconta la leggenda che Siffredi fece "carriera", bruciando le tappe, grazie alla facilità con la quale "restava su" senza gli artifizi ad altri necessari. È dunque solo per servilismo che egli può affermare di riconoscere in berlusconi il "Rocco della politica" apostrofandolo "the number one" e "il presidente".
È infatti noto a tutti che il cainano ha avuto ed ha bisogno di sostanziosi seppur poco appariscenti aiuti per avviare e tenere a galla prima la propria "impresa", poi la sua azione "politica" e perfino, recentemente, la propria attività sessuale.
Ecco quindi che il paragone appare quanto mai forzato e costituisce l'ennesimo indegno esempio di vergognosa genuflessione al potere, pratica sempre molto diffusa nel nostro paese.